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Proprietà organolettiche dell’olio

Nella gastronomia ha un posto di primo piano per le sue caratteristiche organolettiche l’olio extravergine d’oliva, la cui produzione deve essere attentamente seguita dalla coltivazione della pianta all’assaggio finale del prodotto.

L’extravergine al massimo della qualità ha un grado di acidità compreso tra 0,4 -0,5 e 0,7-0,8 %, infatti una percentuale inferiore ne appiattirebbe le caratteristiche organolettiche, superiore si avvicinerebbe troppo al limite massimo previsto.

Come analizzare un olio extravergine d’oliva

Gli esami organolettici

Ancora oggi non esiste un metodo analitico per la classificazione di un olio di oliva vergine secondo la legge italiana.

Il metodo a cui tutti gli olivicoltori si attengono è l’analisi chimica, che fornisce la percentuale di acidi liberi, il grado di irrancidimento ed altri parametri.

A termini di legge, per dare invece un giudizio sul gusto, l’unico metodo è quello dell’esame organolettico.

Quest’ultimo si basa sulla reazione che gli organi sensoriali dell’uomo subiscono quando vengono interpellati da un campione di olio.

La prima cosa che al degustatore viene d’istinto fare, è vedere il colore, sentirne l’odore ed il sapore. Naturalmente il campione deve tenere l’anonimato, cioè colui che analizza non deve essere a conoscenza né della provenienza né del produttore, per evitare favoreggiamenti o antipatie varie.

Al momento della degustazione, colui che analizza non deve presentare mal di testa, raffreddori, non deve fumare né bere caffè, non deve né mangiare né masticare caramelle, poiché questi potrebbero variare il giudizio gustativo del campione effetto di studio.

Questi sono requisiti personali del degustatore, ma non è solo questo che bisogna fare per valutare correttamente un olio.

L’ambiente è un altro fattore importante da considerare.

Non necessitano saloni o cantine enormi, come possiamo immaginare quando si parla di degustazione, ma locali di massimo 6/8 mq, bene illuminati (con luce naturale s’intende), non devono presentarsi odori e rumori e deve persistere una temperatura di 20/22 °C con l’80% di umidità.

Ogni degustatore dispone di un tavolo di colore bianco candido, di una sedia, di una sputacchiera con materiale assorbente di fondo, e di una scheda dove, alla fine, riporterà le sue impressioni in merito.

I bicchieri devono essere rigorosamente di vetro scuro ed opportunamente sagomati. Questo genere di esame di alta precisione e professionalità è affidato ad un gruppo di 10 persone preparate ad hoc seguite da un capo. Stiamo parlando del “Panel Test.

A ciascun componente del panel viene assegnato uno stesso campione di olio reso anonimo. Ognuno compilerà la scheda alla fine, assegnando un punteggio di merito.

Il capo panel, una volta in possesso delle 10 schede, valuta e formalizza il risultato finale, certificandolo.

Diverse aziende propongono, ai loro visitatori, un vero e proprio corso di degustazione dell’olio extravergine di Sicilia. Se desideri imparare a riconoscere le qualità organolettiche dell’olio extravergine siciliano puoi trovare un valido supporto presso l’Accademia Valparadiso, nel territorio di Agrigento.

Le Caratteristiche organolettiche

Le caratteristiche organolettiche dell’olio riguardano:

  • Il colore;
  • L’olfatto;
  • Il gusto-olfatto.

Queste caratteristiche dipendono:

  • Dai composti naturalmente presenti nel frutto (positivi);
  • Dai composti che si formano per attivazione di processi di alterazione dell’olio.

Il Colore

Responsabili del colore sono: le clorofille ed i caroteni. Le prime conferiscono il colore verde, mentre i caroteni fanno assumere una colorazione giallo-arancio.

  • Composti:
    Clorofille (giallo-verde)
    Caroteni (giallo-rosso)
  • Valutazione:
    Trasparenza
    Lunghezza d’onda dominante
    Saturazione

Olfatto

Questa volta i responsabili sono i volatili, cioè alcoli alifatici, alcoli triterpenici e diterpenici ed esteri.

  • Composti:
    Alcoli Alifatici
    Alcoli diterpenici
    Alcoli triterpenici
    Alcoli insaturi
    Aldeidi sature ed insature
    Chetoni
    Esteri
  • Valutazione:
    Analisi cromatografiche

Gusto

Di quest’ ultimo fanno parte tutti gli acidi grassi ed i polifenoli.

  • Composti:
    tutti quelli responsabili dell’olfatto
    Acidi grassi
    Polifenoli
  • Valutazione:
    Analisi cromatografiche
    Analisi colorimetriche

Le tabelle sono tratte da: “Consorzio Nazionale degli Olivicoltori ” norme comuni di immissione sul mercato.